Dopo aver descritto chi è e cosa fa il consulente finanziario autonomo e aver parlato nell’ultimo articolo dell’evoluzione del contesto di mercato nel quale si colloca, vediamo come essere certi che la persona che abbiamo di fronte sia effettivamente indipendente.
Perché è necessario effettuare questa verifica?
Innanzitutto, la prestazione di consulenza in materia d’investimenti è un’attività riservata. Per svolgere l’attività i soggetti interessati devono essere iscritti nell’apposita sezione dell’albo di categoria tenuto presso l’Organismo di vigilanza dei Consulenti Finanziari (OCF).
Il mondo della consulenza finanziaria si articola in diverse figure autorizzate che possiamo riassumere in:
Tuttavia, di tutte queste figure solamente i Consulenti finanziari autonomi possono effettivamente prestare consulenza in materia d’investimenti su base indipendente in quanto sono l’unico soggetto che non è autorizzato a vendere prodotti finanziari ma solo a svolgere attività di consulenza; tutti gli altri soggetti hanno la doppia veste di venditori e consulenti.
Nel mondo di oggi l’utilizzo del termine “indipendenza”, non essendo regolamentato e per la sua forte accezione positiva in quest’ambito, viene spesso impiegato in contesti che indipendenti non sono.
Non è un tema da poco: infatti, a causa della confusione che si è creata, oggi molti soggetti si definiscono indipendenti di fronte al Cliente, pur non essendolo nella pratica, facendo leva sulla buona fede del risparmiatore.
Come si struttura l’albo dei consulenti finanziari (OCF)?
L’albo si articola in tre sezioni:
Come capire quindi se il consulente è realmente indipendente?
È possibile per tutti i cittadini consultare l’albo dei consulenti finanziari dall’apposito sito dell’OCF. Nella pagina home del sito compare la sezione “CONSULTA ALBO” che si declina in “ricerca iscritti”. Andando in questa pagina è possibile, inserendo nome e cognome del consulente che si desidera verificare, visualizzare a quale sezione dell’albo il soggetto è iscritto, per quale banca o società lavora o ha lavorato in passato, quali sono i suoi recapiti e qual’è lo stato attuale della sua attività.
Se la società per cui lavora è una Banca/Sim il soggetto svolgerà attività di “consulente finanziario abilitato all’offerta fuori sede”; di contro se la società per cui lavora è una SCF (Società di Consulenza Finanziaria) il soggetto svolgerà attività di consulenza finanziaria indipendente. Da notare che l’attività di consulente finanziario indipendente può essere anche svolta nella forma di studio professionale ovvero non necessariamente, in sede di ricerca nell’albo il consulente deve essere collegato ad una società per poter svolgere l’attività da indipendente.
Oltre all’iscrizione all’albo, dato certo ed inequivocabile, possiamo prendere in considerazione anche un altro segnale che caratterizza i Consulenti autonomi: il metodo di remunerazione. Infatti, gli autonomi sono remunerati esclusivamente dal Cliente tramite parcella e non possono ricevere alcun incentivo o provvigione da emittenti di prodotti finanziari per gli strumenti consigliati.
Verifica se il tuo consulente è indipendente: