Nello scorso articolo (consulente finanziario indipendente: ruolo e importanza) abbiamo parlato ampiamente di chi è e cosa fa il consulente finanziario indipendente. Ora andiamo a capire come si colloca oggi il consulente indipendente nel contesto di mercato italiano e a quali esigenze fondamentali va a rispondere con il suo operato.
Contesto di mercato
Nel 2023, secondo la relazione annuale del 27 giugno 2024 redatta dall’OCF (Organismo Consulenti Finanziari), risultano iscritti all’albo 644 consulenti finanziari autonomi e 76 SCF, in aumento rispetto al 2022 in cui erano rispettivamente 575 e 65. Dei 644 consulenti autonomi, 326 operano per conto di una società di consulenza finanziaria, 11 operano sia per conto di una SCF, sia in autonomia e i restanti operano in proprio.
Da notare due elementi: la distribuzione geografica e l’età dei consulenti finanziari indipendenti.
Per quanto riguarda la distribuzione geografica, il 71,1% degli iscritti si concentra nel nord Italia mentre il restante 28,9% nel centro-sud e nelle isole. Stessa distribuzione anche per le SCF, dove troviamo 60 SCF al nord (49 nel 2022), 14 al centro Italia (16 nel 2022) e 2 nel sud (erano 0 nel 2022).
Il secondo tema riguarda l’età dei consulenti: il 38,2% ha meno di 40 anni e solamente il 2,3% ha un’età superiore ai 65. L’età media dei consulenti autonomi è di 44 anni.
Confrontiamo questi numeri con l’altra fetta di mercato: i consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede (ex promotori finanziari).
I CF abilitati all’offerta fuori sede sono coloro che lavorano per una banca o rete e al 31 dicembre 2023, sempre secondo la relazione annuale dell’OCF, il numero degli iscritti era pari a 51.898. Concentrati anch’essi maggior-mente al nord (60,2%) ma mediamente più presenti anche nelle altre aree d’Italia. Rispetto ai consulenti autonomi hanno un’età media più elevata e pari a 52 anni: solamente il 14,1% degli iscritti a questa sezione ha meno di 40 anni mentre il 64,6% supera i 50 anni.
Seppur con numeri ancora irrisori, la professione del consulente finanziario autonomo è in continua e forte crescita, come è possibile vedere dal grafico sottostante, mentre il numero di consulenti abilitati all’offerta fuori sede rimane stabile nel corso degli ultimi cinque anni gravitando intorno ai 51.000 iscritti.
Grafico andamento iscritti all’albo OCF
Grafico età media dei consulenti iscritti all’albo
Grafico distribuzione consulenti per età
Esigenze del Cliente: una continua evoluzione
Il cambiamento che sta lentamente avvenendo con l’avvento della consulenza finanziaria indipendente segue il cambiamento che sta avvenendo sul mercato. Infatti, come sottolinea un report di Behavioral Insight Group (Morningstar) di giugno 2024, le aspettative del Cliente sulla relazione con il consulente finanziario oggi sono diverse da quelle di 10 o 20 anni fa. In precedenza, la relazione veniva valutata principalmente in base al valore funzionale che il consulente portava ai propri Clienti, come i rendimenti.
Ora, è richiesto ai consulenti di andare oltre la mera gestione finanziaria del patrimonio e di fornire al Cliente valore emotivo con ruoli non solo di selezionatore di titoli ma anche di allenatore comportamentale e di esperto finanziario a supporto di tutte le decisioni che riguardano il patrimonio della Famiglia.
In altre parole, il settore della consulenza finanziaria si sta evolvendo, intercettando anche il lato umano dell’investimento ed ampliando la definizione di ciò che costituisce una buona consulenza.
Il Consulente Finanziario Indipendente, libero da logiche commerciali di vendita, è sicuramente il soggetto che meglio potrà soddisfare l’evoluzione delle esigenze di consulenza della Famiglia/Cliente. Con un approccio professionale e interdisciplinare supporta il Cliente non solo nella gestione del risparmio accumulato ma anche nella pianificazione finanziaria del capitale per il futuro, nella gestione degli asset immobiliari, nella valorizzazione dell’asset “Azienda”, nella gestione del passaggio generazionale e nella tutela del patrimonio liquido e illiquido.
Questi professionisti offrono un supporto emotivo e una guida decisionale, aiutando i Clienti a comprendere meglio le loro scelte finanziarie e a sentirsi più sicuri riguardo alla loro situazione economica. La capacità di fornire consigli imparziali rende il consulente indipendente un punto di riferimento fondamentale per chi cerca un approccio integrato e personalizzato nella gestione delle proprie finanze.
In conclusione, la figura del consulente finanziario indipendente si colloca oggi come una risorsa cruciale per molti investitori italiani, offrendo servizi che vanno oltre la semplice gestione del portafoglio. Questi professionisti sono in grado di rispondere alle esigenze più profonde e personali dei clienti, fornendo un supporto che abbraccia sia gli aspetti finanziari che quelli emotivi della pianificazione economica.
Il nostro ruolo è destinato a crescere ulteriormente, man mano che sempre più persone riconoscono il valore di una consulenza imparziale e dedicata. Pertanto, scegliere di affidarsi a un consulente finanziario indipendente può rappresentare un passo significativo verso una gestione più consapevole e serena delle proprie finanze.
Di seguito una tabella riassuntiva delle principali caratteristiche delle diverse tipologie di consulenza: