15 Maggio 2023
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Nuova emissione Btp Valore

Il Tesoro emetterà, a partire dal 5 giugno fino a venerdì 9 giugno alle ore 13, salvo chiusura anticipata, un nuovo titolo destinato alla clientela retail chiamato Btp Valore. Il titolo avrà una durata di quattro anni e prevede un premio fedeltà per coloro che lo deterranno fino alla scadenza, nel 2028.

A differenza dei Btp tradizionali, il titolo corrisponderà cedole periodiche a tassi crescenti. Sia i tassi, sia la periodicità delle cedole saranno comunicati al pubblico in data 1 giugno 2023.

Il taglio minimo di acquisto sarà di 1.000€ e al Btp Valore verrà applicata la stessa tassazione prevista per gli altri Titoli di Stato: 12,50% ed esenzione dalle imposte di successione.

Il nuovo Btp Valore si aggiunge alle altre principali tipologie di Buoni del Tesoro Poliennali presenti sul mercato portandole a 4 diverse:

  • Btp Valore (cedole cd. step up: che aumentano negli anni);
  • Btp Futura (cedole legate alla crescita del PIL italiano);
  • Btp Italia (cedole e capitale indicizzati all’inflazione italiana);
  • Btp tradizionali (cedola fissa).

Focalizzandoci sui Btp Italia, attualmente le emissioni ancora in essere sono dieci, una delle quali sarà in scadenza il 22 maggio 2023. Con l’esplodere dell’inflazione nel 2022 questi titoli sono diventati estremamente attraenti. L’inflazione in Italia lo scorso anno aveva raggiunto quasi il 12%, per poi iniziare a scendere in questi primi mesi del 2023. Tuttavia, oggi l’inflazione in Italia si attesta ancora a +8,3% nonostante le politiche restrittive messe in atto dalla BCE.

La Banca Centrale Europea sta infatti compiendo il maggior rialzo in senso relativo della storia: essa ha alzato i tassi di riferimento da 0.0% a +3,75% attraverso 7 rialzi consecutivi al fine di far convergere l’inflazione verso l’obiettivo di medio termine del 2%. Al momento questo traguardo non sembra essere vicino perciò, nonostante le cedole dei Btp Italia tenderanno ad abbassarsi di pari passo con l’inflazione, è probabile che, almeno per i prossimi mesi, queste continueranno ad essere più redditizie rispetto a quelle dei Btp tradizionali.

Per effettuare una valutazione del nuovo titolo in emissione rispetto ai Btp tradizionali o ai Btp Italia, come indicato in precedenza, sarà necessario attendere l’uscita dei tassi ufficiali.