05 Luglio 2023
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5/07/2023 – Ulteriore proroga per il caso Eurovita

Sul mercato assicurativo italiano continua il caso Eurovita, compagnia assicurativa specializzata nel ramo vita e controllata dal fondo di private equity Cinven, che è stata commissariata dall’IVASS a gennaio 2023.

Nel 2022 la Compagnia ha avuto difficoltà patrimoniali, in particolare avrebbe avuto bisogno di una ricapitalizzazione al fine di aumentare i solvency ratio scesi sotto le soglie minime imposte da IVASS. Eurovita, non avendo trovato investitori disposti a iniettare nuovo capitale nella Compagnia, si è ritrovata al centro di una crisi di fiducia del mercato che ha provocato una corsa ai riscatti. Per evitare il potenziale default della Compagnia e tutelare la par condicio dei risparmiatori, il 6 febbraio sono stati bloccati, fino al 30 marzo, tutti i riscatti delle polizze stipulate con Eurovita. Tuttavia, non essendo stato risolto il problema entro tale termine, la Compagnia è stata posta in Amministrazione Straordinaria al fine di perseguirne il risanamento ed il blocco dei riscatti è stato prorogato fino al 30 giugno.

Tale periodo ha visto un’intesa complicata tra banche e intermediari assicurativi e il blocco dei riscatti è stato prorogato ulteriormente al 31 ottobre. La soluzione, alla quale si è arrivati in extremis durante l’ultimo giorno utile a disposizione (30 giugno) per evitare la liquidazione della Società, vede protagoniste le compagnie dei cinque gruppi Intesa Sanpaolo, Unipol, Generali, Allianz e Poste, tra le quali verrà suddiviso il portafoglio di Eurovita. Inizialmente sarà istituita una Newco, partecipata dalle cinque Compagnie, alla quale verranno trasferite temporaneamente le polizze Eurovita. Successivamente l’intero portafoglio assicurativo sarà spezzettato in 5 parti e ciascun soggetto ne acquisirà una. Al termine di questo processo, i possessori delle polizze Eurovita non saranno più creditori verso tale compagnia, ma verso una dei 5 nuovi soggetti subentrati successivamente. L’ultima proroga è stata necessaria in quanto, oltre ad esserci ancora alcuni nodi da sciogliere, l’intera operazione di salvataggio richiede l’approvazione da parte di tutte le autorità coinvolte, tra cui Ivass, Consob e Antitrust. Quindi, i 353mila titolari di polizze Eurovita che da febbraio avevano visto i loro risparmi bloccati saranno costretti ad attendere ulteriori 4 mesi prima di avere il via libera ai riscatti, nella speranza che non siano necessarie ulteriori proroghe e che il processo di salvataggio vada a buon fine. Nonostante le rassicurazioni, la crisi di fiducia da parte degli investitori sembra non essersi appianata e questo aumenta il rischio che, una volta ottenuto il via libera, i possessori delle polizze procedano a riscattare i propri risparmi.